PARIGI-ROUBAIX: DEGENKOLB PIÙ FORTE DI TUTTI
PARIGI-ROUBAIX: JOHN DEGENKOLB PIÙ FORTE DI TUTTI
Vittoria d'astuzia e di forza per John Degenkolb alla Parigi Roubaix. Ordine di arrivo
© A.S.O
La mitica accoppiata Milano-Sanremo - Parigi-Roubaix, riuscita l’ultima volta nel 1986 a Sean Kelly ha un nuovo padrone: John Degenkolb. Tre settimane fa sul traguardo di via Roma il primo capolavoro, oggi il secondo, colto grazie ad una condizione super ma anche ad una determinazione che agli 8 km dal traguardo si è dimostrata decisiva. È a quel punto che Degenkolb ha deciso che era il momento di osare, di lasciare la compagnia degli altri "big" e portarsi tutto solo su Van Avermaet ed il giovane Lampaert che stavano conducendo con 15 secondi. " Mi sono trovato nella stessa situazione dello scorso anno ed ho cercato di non fare lo stesso errore , non avevo paura di fallire" dirà in seguito ai microfoni. Lo scorso anno si lasciò sorprendere all’attacco di Terpstra ai -6 km e dovette accontentarsi del secondo posto. Quest’anno invece no.
Nel tratto di pavè di Hem ha raggiunto il duo di testa ma a quel punto mancavano ancora 6 km. Van Avermaet collaborava a tratti mentre Lampaert stava sulle ruote. Ed è grazie a questa situazione che il vantaggio del gruppo Degenkolb è andato a diminuire favorendo il rietro di Stybar e poco dopo di Keukeleire, Boom e Elminger che in prossimità dell’ultimo km hanno completato il ricongiungimento.
Si entra così nel velodromo con sette corridori a condurre. Degenkolb sulla carta è il più forte, e dimostra anche di esserlo. Ai 150 lancia la sua volata e per Stybar e Van Avermaet non resta che accontentarsi del piazzamento.
A 26 anni il Tedesco del Team Alpecin aggiunge un’altra perla alla sua collezione, quella che lui sognava sin da bambino, la pietra della Roubaix. Che fosse un grande campione si sapeva giá, i successi a Parigi-Tours, Vattenfall Cycassics e Gent-Wevelgen delle scorse stagioni ne erano la conferma, ma quest’anno sono arrivati i due monumenti, dopo la Milano-Sanremo è stata la volta della Parigi-Roubaix, chapeau !
Con la vittoria di oggi John Degenkolb supera Alexander Kristoff, oggi solo decimo, nella classifica di Cyclissime e si pone tra i favoriti per la vittoria finale. Domenica prossima sarà tempo di Amstel Gold Race ed entreranno in scena altri attori per il trittico finale che porrà fine alle classiche di primavera.
Si entra così nel velodromo con sette corridori a condurre. Degenkolb sulla carta è il più forte, e dimostra anche di esserlo. Ai 150 lancia la sua volata e per Stybar e Van Avermaet non resta che accontentarsi del piazzamento.
A 26 anni il Tedesco del Team Alpecin aggiunge un’altra perla alla sua collezione, quella che lui sognava sin da bambino, la pietra della Roubaix. Che fosse un grande campione si sapeva giá, i successi a Parigi-Tours, Vattenfall Cycassics e Gent-Wevelgen delle scorse stagioni ne erano la conferma, ma quest’anno sono arrivati i due monumenti, dopo la Milano-Sanremo è stata la volta della Parigi-Roubaix, chapeau !
Con la vittoria di oggi John Degenkolb supera Alexander Kristoff, oggi solo decimo, nella classifica di Cyclissime e si pone tra i favoriti per la vittoria finale. Domenica prossima sarà tempo di Amstel Gold Race ed entreranno in scena altri attori per il trittico finale che porrà fine alle classiche di primavera.
IL CAMPIONE
Provided by Team Giant Shimano
Nome: John
Cognome: Degenkolb
Nato: Erfurt (Ger) 07.01.1989
Altezza: 1,80 cm
Peso: 77 kg
Professionista dal:2011
Squadra: Team Giant - Shimano
Sito internet: www.johndegenkolb.de
LA SUA BICICLETTA
Telaio: Giant Defy Advanced SL
Cambio: Shimano Di2
Guarnitura: Shimano Dura Ace
Ruote: Shimano
Attacco manubrio: Pro
Manubrio: Pro
Sella: Pro