AMSTEL GOLD RACE: VITTORIA IRIDATA A VALKENBURG
AMSTEL GOLD RACE: VITTORIA IRIDATA A VALKENBURG
Il campione del mondo Michal Kwiatkowski vince l'edizione numero 50 della Amstel Gold Race.
First Photo © Etixx Quick Step / Tim de Waele
Tutti si aspettavano l’attacco di Philippe Gilbert sul Cauberg, la sua salita, e così è stato. Proprio come lo scorso anno, è sembrato quasi un Déjà-vu. Il compagno di squadra che attacca ad inizio salita, quest’anno al posto di Samuel Sanchez era Ben Hermans a ricoprire quel ruolo, e qualche centinaia di metri più tardi la zampata di Gilbert. Due differenze però.
La prima: Kwiatkowski a differenza dello scorso anno non abbocca al primo attacco, non si lascia infastidire dall’accelerazione di Hermans e attende la mossa di Gilbert.
La seconda differenza, fondamentale: Gilbert non riesce a fare il vuoto. La progressione del belga mette tutti in difficoltà tranne uno: l’australiano del Team Orica,Michael Matthews. Lui non perde un metro e gli resta incollato a ruota. Gilbert rilancia una seconda volta, il suo viso è contorto dalla fatica, l’australiano è alle corde, ma il Cauberg è terminato. Alle loro spalle, distanziati di una decina di metri: Kwiatkowski, Valverde, Caruso e Gasparotto. Appena la strada spiana da dietro scatta Valverde, e con apparente facilità si porta sul duo di testa. Da lì a poco si accodano anche gli altri.
Sono sei i corridori a condurre a questo punto, l’accordo non si trova e così su di loro si portano altri dieci corridori. Gasparotto prova un timido allungo all’ultimo km ma Valverde chiude. A questo punto Ben Hermans si porta in testa, alla sua ruota Greg Van Avermaet, la volata è lanciata. Matthews dovrebbe essere il più veloce, ma le tossine accumulate nell’inseguire Gilbert si fanno sentire ed il suo sprint manca della potenza e della brillantezza a cui ci ha abituato. Dopo 258 km le gambe più esplosive sono quelle della maglia iridata che si aggiudica la corsa con uno sprint regale. Al secondo posto si piazza Alejandro Valverde ed al terzo Michael Matthews. Per l’edizione numero 50 dell’Amstel Gold Race non poteva esserci vincitore più degno e prestigioso del campione del mondo Michal Kwiatkowski. Il polacco del team Etixx –Quick Step festeggia così la vittoria all’Amstel con la maglia iridata, prima di lui solo Merckx, Raas ed Hinault. A buon intenditor poche parole.
La prima: Kwiatkowski a differenza dello scorso anno non abbocca al primo attacco, non si lascia infastidire dall’accelerazione di Hermans e attende la mossa di Gilbert.
La seconda differenza, fondamentale: Gilbert non riesce a fare il vuoto. La progressione del belga mette tutti in difficoltà tranne uno: l’australiano del Team Orica,Michael Matthews. Lui non perde un metro e gli resta incollato a ruota. Gilbert rilancia una seconda volta, il suo viso è contorto dalla fatica, l’australiano è alle corde, ma il Cauberg è terminato. Alle loro spalle, distanziati di una decina di metri: Kwiatkowski, Valverde, Caruso e Gasparotto. Appena la strada spiana da dietro scatta Valverde, e con apparente facilità si porta sul duo di testa. Da lì a poco si accodano anche gli altri.
Sono sei i corridori a condurre a questo punto, l’accordo non si trova e così su di loro si portano altri dieci corridori. Gasparotto prova un timido allungo all’ultimo km ma Valverde chiude. A questo punto Ben Hermans si porta in testa, alla sua ruota Greg Van Avermaet, la volata è lanciata. Matthews dovrebbe essere il più veloce, ma le tossine accumulate nell’inseguire Gilbert si fanno sentire ed il suo sprint manca della potenza e della brillantezza a cui ci ha abituato. Dopo 258 km le gambe più esplosive sono quelle della maglia iridata che si aggiudica la corsa con uno sprint regale. Al secondo posto si piazza Alejandro Valverde ed al terzo Michael Matthews. Per l’edizione numero 50 dell’Amstel Gold Race non poteva esserci vincitore più degno e prestigioso del campione del mondo Michal Kwiatkowski. Il polacco del team Etixx –Quick Step festeggia così la vittoria all’Amstel con la maglia iridata, prima di lui solo Merckx, Raas ed Hinault. A buon intenditor poche parole.
Nella classifica di cyclissime resta tutto invariato nelle prime posizioni. Degenkolb conduce sempre con 228 punti, mentre Kwiatkowski con la vittoria di oggi balza in quinta posizione a 100 punti, così come Matthews e Paolini. Mercoledì si disputerà la Freccia Vallone, un’altra occasione per accorciare il distacco dalla vetta di John Degenkolb.
IL CAMPIONE
© Etixx - Quick-Step / Tim de Waele
IL CAMPIONE
Nome: Michal
Cognome: Kwiatkowski
Nato: 02/06/1990
Altezza: 1.76 m
Peso: 68 kg
Professionista dal: 2009
Squadra: Etixx Quick Step
Sito internet: https://twitter.com/michalkwiatek
Sito internet Team: http://www.etixx-quickstep.com/
LA SUA BICICLETTA
LA SUA BICICLETTA
Telaio: Swork Tarmac
Cambio: Shimano Dura Ace
Guarnitura: FSA K Force Light
Ruote: Roval
Attacco FSA
Manubrio: FSA
Sella: S-Works
